Il rimessaggio della barca in inverno: i nostri consigli

Gelo, umidità, vento e non solo. Sono tante le insidie per la tua barca durante la tua assenza ed il non utilizzo invernale. Ecco allora un vademecum delle azioni da intraprendere per  ritrovare la barca senza sorprese. E’ sicuramente una buona abitudine quella di far visita alla barca con buona frequenza, preferdo giornate di sole per aprire la barca qualche ora e giornate successive ad eventi atmosferici importanti. Contatta gli addetti del porto in caso di dubbi sullo stato della barca. Lasciare una copia delle chiavi in custodia può agevolare la soluzione di eventuali problemi. Alcuni marina inoltre offrono pacchetti a pagamento per il servizio di controllo invernale delle barche.

 VENTO, PIOGGIA E MAREE

1) Controllare l’ormeggio della barca: verificare lo stato dei nodi e delle cime: sostituire quelle che mostrano usura e verificarne la lunghezza (considera che possono esserci venti fino a 40 nodi e maree eccezionali; cime troppo lunghe possono causare l’urto con il pontile, cime troppo corte o troppo tese possono bloccare il movimento della barca), raddoppiare le cime sul lato di provenienza del vento per barche con ampia superficie esposta al vento. Posizionare i parabordi in orizzontale tra la barca e le briccole per evitare l’usura del bottazzo a causa del vento.

2) Galleggiamento: verificare il funzionamento delle pompe di sentina automatiche e manuali, sostituisci in caso di dubbi. Liberare i fori di autosvuotamento. Chiudere le prese a mare.

 3) Finestrini/accessi: verificare la tenuta di oblò, passo d’uomo, porta di accesso

GLI INTERNI

 1) Rimuovi dalla barca più oggetti possibile, in particolare la strumentazione (ossidazione) ove possibile, le cuscinerie (muffe), cibi deperibili.

 2) Proteggi la cabina dall’umidità con un deumidificatore (verificare la temperatura minima di lavoro) e/o sali igroscopici (di sostituire con una certa frequenza).  Si sconsigliano stufe elettriche (rischio incendio, elevati consumi).

3) Posiziona una trappola per roditori in cabina (colla o a molla, non veleno) da controllare con una certa frequenza

IMPIANTO ELETTRICO

1) Batterie: una scarica prolungata delle batterie ne pregiudica il funzionamento. In caso di barca autosvuotante, rimuovere le batterie o almeno  isolare i poli . Se la barca non è autosvuotante lasciare alimentata solamente le pompe di sentina evitando dispersioni

2) E’ consigliato tenere scollegata la barca dalla banchina per ridurre il rischio di correnti galvaniche.

3) spruzzare CRC o equivalente sui contatti elettrici esposti per prevenire l’ossidazione

MOTORE

elo, umidità, vento e non solo. Sono tante le insidie per la tua barca durante la tua assenza ed il non utilizzo invernale. Ecco allora un vademecum delle azioni da intraprendere per ritrovare la barca senza sorprese dopo l’inverno. E’ sicuramente una buona abitudine quella di far visita alla barca con buona frequenza, preferdo giornate di sole per arieggiare la barca qualche ora, meglio se dopo giornate con eventi atmosferici importanti. Contatta gli addetti del porto in caso di dubbi sullo stato della tua barca. Lasciare una copia delle chiavi in custodia può agevolare la soluzione di eventuali problemi. Alcuni marina inoltre offrono pacchetti a pagamento per il servizio di controllo invernale delle barche.

 VENTO, PIOGGIA E MAREE

1) Controllare l’ormeggio della barca: verificare lo stato dei nodi e delle cime: sostituire quelle che mostrano usura e verificarne la lunghezza (considera che possono esserci venti fino a 40 nodi e maree eccezionali; cime troppo lunghe possono causare l’urto con il pontile, cime troppo corte o troppo tese possono bloccare il movimento della barca), raddoppiare le cime sul lato di provenienza del vento per barche con ampia superficie esposta al vento. Posizionare i parabordi in orizzontale tra la barca e le briccole per evitare l’usura del bottazzo a causa del vento.

2) Galleggiamento: verificare il funzionamento delle pompe di sentina automatiche e manuali, sostituisci in caso di dubbi. Liberare i fori di autosvuotamento. Chiudere le prese a mare.

 3) Finestrini/accessi: verificare la tenuta di oblò, passo d’uomo, porta di accesso

GLI INTERNI

 1) Rimuovi dalla barca più oggetti possibile, in particolare la strumentazione (ossidazione, umidità) ove possibile, le cuscinerie (muffe), cibi deperibili.

 2) Proteggi la cabina dall’umidità con un deumidificatore (verificare la temperatura minima di lavoro) e/o sali igroscopici (di sostituire con una certa frequenza). Si sconsigliano stufe elettriche (rischio incendio, elevati consumi).

3) Posiziona una trappola per roditori in cabina (colla o a molla, non veleno) da controllare con una certa frequenza, possono prevenire la salita a bordo dei “dissuasori” sulle cime di ormeggio e cavo elettrico dalla banchina.

IMPIANTO ELETTRICO

1) Batterie: una scarica prolungata delle batterie ne pregiudica il funzionamento. In caso di barca autosvuotante, rimuovere le batterie o almeno  isolare i poli . Se la barca non è autosvuotante lasciare alimentata solamente le pompe di sentina evitando dispersioni, dannose anche per la corrosione elettrolitica.

2) E’ consigliato tenere scollegata la barca dalla banchina per ridurre il rischio di correnti galvaniche.

3) spruzzare CRC o equivalente sui contatti elettrici esposti per prevenire l’ossidazione

MOTORE

Motore fuoribordo: fare un lavaggio con acqua dolce prima del fermo; motore Entrobordo ed Entro-fuoribordo: aggiungere liquido antigelo al circuito di raffreddamento (fortemente consigliato se la barca rimarrà a lungo fuori dall’acqua. Spruzzare abbondante CRC sul motore per proteggerlo dall’umidità nella calandra o nella sentina.

PROTEZIONE COPERTA

Sicuramente una copertura della barca aiuterà a preservarla negli anni. E’ importante però avere alcune precauzioni: il telo non deve essere “ermetico”: deve cioè lasciare passare aria per evitare il rischio di condensa, senza però fare entrare il vento perché gonfierebbe il telo stracciandolo in breve tempo. A tal proposito è preferibile un telo pesante o una rete o vari giri di corde da sovrapporre al telo. Il telo deve essere sufficiente teso e con opportuni sostegni per evitare la formazione di “pance” d’acqua con il rischio di appesantire la barca e lacerare il telo. Nel caso la barca sia a terra, le corde non devono essere legate ai cavalletti di supporto per evitare che la spinta del vento comprometta la stabilità dell’appoggio

FURTI

Non ultimo, dato che la barca rimarrà per lungo tempo senza sorveglianza è buona regola rimuovere oggetti di valore (strumentazione, attrezzatura da pesca, motori ausilliari, etc) quanto meno dal pozzetto e dai gavoni.

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